Si chiama krokodil e si tratta di un’alternativa “casalinga” alla più costosa eroina. I tossicodipendenti russi la preparano facendo bollire e distillando un miscuglio di desomorfina, un oppiaceo sintetico estremamente potente e derivato dalla codeina, con altri ingredienti tra cui lo iodio. Questa nuova droga causa in media 30 mila morti l’anno in Russia, e provoca rapidamente dipendenza. Chi la consuma è costretto a farlo ogni due-tre ore, per l’insopportabile dolore causato dalle crisi di astinenza. Il nome, krokodil, deriva dagli effetti atroci: una volta iniettata, provoca ascessi, fa assumere alla pelle un colore verdastro, quindi la fa rapidamente marcire. I dipendenti da questa sostanza, quando si trovano all’ultimo stadio, paiono scheletri sventrati dalla droga: la pelle, cadendo, lascia intravedere addirittura le ossa. La Russia si trova oggi ad affrontare una nuova terribile piaga sociale, che devasta chi non può neppure permettersi una dose d’eroina.
La nuova droga che devasta i tossicomani russi
Pubblicato: 6 luglio 2011 in Notizie su sostanze e dipendenzeTag:krokodil, nuove droghe, tossicodipendenza, tossicomania
commenti
Questo succede perchè in Russia è vietata la terapia con il metadone, ormai è risaputo e chi nega il contrario o non capisce niente di droga e dipendenza o addirittura non ne ha mai sentito parlare,il metadone se assunto con le dovute precauzioni, cioè essere seguiti da un Sert, è un vero valido aiuto per chi non riesce a superare la dipendenza,l’uso del metadone è risaputo e studiato da decenni, e non c’è discussione sul fatto che il paziente ne trae assoluto beneficio.La Russia deve assolutamente legalizzare l’uso delle terapie sostitutive se vuole salvare i suioi ”figli”,questa è l’unica soluzione..nolenti o volenti